
Like No CM 122/1992 on intercultural education in schools .
Here are some interesting excerpts:
[...] E 'important riconoscere che i valori che danno senso alla vita ed i diritti che la orientano non sono tutti nella nostra cultura, ma neppure tutti nelle culture degli altri: non tutti nel passato, ma neppure tutti nel presente o nel futuro. Essi consentono di valorizzare le diverse culture ma insieme ne rivelano i limiti, e cioè le relativizzano, rendendo in tal modo possibile e utile il dialogo e la creazione della comune disponibilità a superare i propri limiti e a dare i propri contributi in condizioni di relativa sicurezza.
Sono i valori, in ultima analisi il valore universale della persona, i fondamenti transculturali di quella comune cultura (in parte già presente, in gran parte ancora da costruire) del rispetto, del dialogue and engagement, making it possible to think and live in multicultural societies, not as indifference, confusion, abuse or failure, but as a perspective of education for playing the two inseparable sides of the respect and promotion of each.
Even with all its difficulties and its unsolved problems, our country is the destination of the desire of individuals and entire peoples who live great political difficulties economic, moral in many countries of the South African and Eastern Europe and Asia, while here we feel the charm of the cultural patterns that are dal nord europeo e dall'ovest americano, mondi verso i quali intensissime sono state le migrazioni dei nostri connazionali in tempi antichi e recenti.
Allargare lo sguardo al passato, alle vicende di individui, popoli, stati, culture, nei versanti dell'economia, della religione, dell'arte, della scienza, della filosofia, della tecnica, con il contributo che proviene dalle moderne scienze umane, consente di comprendere molte ragioni delle tensioni attuali e di individuare linee culturali e politiche, atteggiamenti e comportamenti meno inadeguati di quelli attuali a compiere le scelte adatte a risolvere i grandi problemi di convivenza che caratterizzano il nostro tempo.
Si tratta in particolare di cogliere, nelle stories of individuals and groups, both the characters of the uniqueness of each individual identity, both of the specific identity of the collective membership, both those that relate to the universality of our common humanity, not only as a common value, but also as a group of people, the largest group to which we belong and whose fate depends on the joint fate of each of us, regardless of its location in space and time, in one faith or another.
must avoid a mental rigidity and ghosts from several different sources do evolve legitimate personal and cultural differences, ethnic, religious, linguistic and spatial closures in kind or localistic nationalist or even racist processes, which are the more frequent the more superficial culturally and psychologically fragile people are suffering from these syndromes .[...]